Ristrutturare per una migliore ridistribuzione degli spazi: l’importanza della planimetria catastale
Dietro alla realizzazione delle abitazioni lavorano architetti e progettisti d’interni che dovrebbero essere in grado di sfruttare al meglio lo spazio disponibile all’interno della casa.
Con il passare degli anni la capacità di sfruttare in modo eccellente lo spazio è diventata anzi una vera e propria priorità.
Le case infatti sono diventate un bene difficile da acquistare per molte famiglie italiane, che preferiscono quindi accontentarsi di una casa più piccola rispetto a quelle che sono le loro reali esigenze in modo da poter risparmiare quanto più possibile.
Se una casa piccola ha spazi ben sfruttati, è possibile farla apparire molto più pratica di quanto in realtà non sia, è possibile insomma riuscire a viverci in modo eccellente senza rendersi conto che qualche metro quadro in più avrebbe fatto comodo.
Ovviamente molto lo fa anche l’arredamento scelto, ma è importante che lo spazio sia ben progettato affinché tutto questo sia possibile.
Errori progettuali e spazi sfruttati male: la ristrutturazione è necessaria
Architetti e progettisti d’interni dovrebbero sapere tutto questo e dovrebbero essere in grado di metterlo in atto, ma, ahimè, purtroppo non è sempre così. Come in ogni altro settore lavorativo, anche qui è possibile scovare delle persone poco pratiche e poco lungimiranti che alla fine commettono dei veri e propri errori progettuali, sfruttando lo spazio disponibile in malo modo, sprecando addirittura degli spazi che sarebbero invece potuti essere recuperati, dando vita ad una casa più piccola insomma rispetto a quello che sarebbe potuta essere.
Per coloro che si trovano a vivere in una casa di questa tipologia, l’unica cosa da fare è scegliere di effettuare dei lavori di ristrutturazione che permettano di ridistribuire gli spazi al meglio.
La planimetria catastale per i lavori di ristrutturazione
Per poter dare luogo a lavori di ristrutturazione che possano davvero permettere di ridistribuire gli spazi all’interno della casa in modo adeguato, dovrete prima di tutto ottenere una planimetria catastale.
Si tratta di un documento che offre infatti proprio la possibilità di capire con una sola occhiata qual è l’attuale distribuzione dello spazio e quali sono quindi tutti gli errori che sono stati fatti in fase di progettazione. Sulla base di questo documento è quindi possibile progettare di nuovo la casa, ovviamente facendo affidamento su un professionista del settore di cui vi fidate ciecamente.
La planimetria catastale: come richiederla
La planimetria catastale è un documento di facile reperimento. Potete infatti recarvi direttamente presso il catasto della vostra città oppure scegliere di utilizzare i portali specializzati nel reperimento di documenti, che vi consentono quindi di effettuare questa richiesta in pochi semplici click, dal computer di casa ovviamente, ma anche in mobilità da smartphone e tablet.
In questo modo non avrete vincoli di orari e potrete richiedere i vostri documenti da ogni luogo, anche dalla metropolitana o dall’autobus mentre tornate a casa dopo una lunga giornata di lavoro, anche dal parcheggio della scuola dove state aspettando che suoni la campanella dei vostri figli, anche comodamente dal divano di casa mentre guardate un film alla TV dopo cena. La planimetria catastale deve essere aggiornata allo stato reale dell’immobile; incongruenze o difformità dell’immobile rispetto alla planimetria del catasto devono essere aggiornate da un tecnico abilitato.
Una migliore logica distributiva sulla base della planimetria catastale
Grazie alla planimetria catastale e ai consigli di un esperto in ristrutturazioni, avrete la possibilità di ottenere un progetto di lavori che vi permetterà di dare vita ad una casa dove la distribuzione degli spazi sarà molto più logica e razionale.
Gli spazi verranno distribuiti in modo funzionale e pratico in modo che tutti gli spostamenti all’interno della casa e i collegamenti quindi tra le varie aree siano quanto più fluidi e immediati possibile.
Non si tratta solo quindi di fare in modo che le stanze siano ampie e spaziose, ma si tratta anche di rendere possibile passare da una stanza all’altra in modo agevole permettendo alle varie attività quotidiane di diventare più semplici. Capite bene, giusto per fare un esempio, che non ha alcun senso avere la camera da letto posizionata tra la cucina e il soggiorno: non sembra anche a voi che sia scomodo e che questa disposizione comporti una vera e propria difficoltà nello svolgimento della propria routine quotidiana?